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PROGETTO EDUCATIVO
Il Mondo di Rosa è destinata a minori che siano temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo ed è finalizzata ad integrare o sostituire temporaneamente funzioni familiari compromesse ed offrire agli ospiti un ambiente educativo-relazionale in cui rielaborare un progetto per il futuro.
Nella fase di accoglienza l’obbiettivo principale è quello di rendere meno traumatico possibile l’allontanamento del minore dal nucleo famigliare di appartenenza sia curando lo spazio fisico dell’accoglienza, sia prestando particolare cura nei comportamenti e nel linguaggio verbale e non verbale.
Al termine di un primo periodo di osservazione, il progetto viene strutturato e orientato verso obiettivi educativi condivisi tra equipe di struttura e Servizio Inviante.
La vita comunitaria è scandita da routine quotidiane che sono dettate sia da necessità organizzative sia dalla necessità di trasmettere ai minori un ordine interno.
PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALE
Il progetto educativo individuale è un progetto di crescita, personale e comunitaria, volto a superare le difficoltà.
Gli obiettivi del piano educativo individuale sono:
- l’acquisizione di un buon grado di autostima e di valutazione delle capacità personali;
- il raggiungimento di un buon livello di autonomia personale;
- l’educazione all’igiene ed alla cura della propria persona;
- la promozione delle risorse volte alla socializzazione;
- l’interiorizzazione delle regole interne ed esterne alla comunità;
- l’acquisizione di competenze scolastiche e professionali;
- l’elaborazione del vissuto familiare;
- il maturare mete e valori positivi;
- il recupero dei valori del quotidiano e della convivenza;
- il garantire una vita serena all’interno della comunità, rispondendo a tutti i bisogni affettivi e 
  di relazione armonica;
- l’acquisizione di indipendenza dalle figure adulte, con conseguente capacità di
   autodeterminazione.

STRUMENTI DI PROGETTAZIONE

​La comunità dispone di un progetto di struttura che funge da cornice e specifica tipo e metodologia degli strumenti.

Questi si suddividono in:

a) riunioni di verifica e coordinamento;

b) documenti :

    - scheda d’ingresso,

    - relazioni sull’osservazione,

    - PEI,

    - cartelle personali per ciascun ospite, 

    - verbale di programmazione e verifica delle riunioni,

    - schede semestrali per la Procura della Repubblica,

    - relazioni periodiche ai Servizi,

    - diario di bordo;

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

La struttura ha avviato e consolidato rapporti con le varie istituzioni e agenzie di socializzazioni del territorio, al fine di consentire agli ospiti una piena integrazione nel tessuto sociale del quartiere.

RAPPORTO CON I SERVIZI

I rapporti con il Servizio Sociale Inviante si articolano con cadenza periodica, secondo un principio di condivisione tanto a livello  di formulazione e implementazione dei singoli progetti individuali quanto all'invio delle relazioni di aggiornamento relative al singolo minore.

Per quanto riguarda i rapporti con l’autorità giudiziaria questi consistono nella stesura delle schede semestrali e delle relazioni di aggiornamento relative ai singoli minori.

RAPPORTO CON LA FAMIGLIA D’ORIGINE

La definizione e regolamentazione del rapporto minori/nucleo familiare, ove prevista, avviene in accordo con il Servizio Inviante, nel raccordare la comunità e la famiglia, si provvede a calendarizzare gli incontri, stabilendone tempi e modalità.

Sono previsti, quando opportuni, incontri vigilati.

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